Notaio Puccio Pellegro – mandato in Chiavari

data atto: 1633/03/29

sito in:

ad bancum mei notarii

Regesto:

Battista e Domenico fratelli Pichetti danno mandato a Nicolò Cassinello di versare 400 lire del prezzo da lui dovuto ai magnifici Cesare e Simone Ravaschieri, governatori dell’Elemosina istituita dal fu Pietro Francesco Ravaschieri, rappresentati dal diminus Nicolò Bianchi loro attore come sostituto del magnifico Gio. Francesco Della Torre per atto rogato dal notaio Giulianio Repetti. Le 400 lire dovranno essere corrisposte in conto delle pesnioni dovute da Antonio Pichetto loro padre ai governatori dell’Elemosina.

Note:

Copia autentica. L’atto è trascritto su un fascicolo cartaceo di 14 carte, contenente complessivamente 14 atti e racchiuso in una camicia con un altro fascicolo. Cfr. docc. 9 a-p. Sulla camicia è riportata la seguente annotazione: “San Salvatore. 1610 7 marzo ed altri. 1632 7 settembre Ravenna. Antonio Pichetto fu Agostino stato sicurtà  a Francesco Costa fu Bernardo per la sicurezza d’uno piano posto in San Salvatore luogo detto Piani di San Martino venduto da lui a Agostino Ravenna quondam Sebastiano, vende una sua terra posta in San Salvatore detta Cortinella, in cui resta fondata l’ipoteca di detta sicurtà  ed altre scritture concernenti a detta terra detta Cortinella”.