Manoscritto del notaio fiorentino Zucchero Bencivenni (fine sec. XIII-inizi sec. XIV)

Esposizione del Pater Noster

Si tratta di una pagina miniata del volgarizzamento della Somme le Roi ad opera del notaio fiorentino Zucchero Bencivenni.
Membr., sec. XIV. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. II.VI.16, p. 22. (*)

(*) Cfr. F.BRUNI, Per la tradizione manoscritta della versione della “Somme le Roi” di Zucchero Bencivenni , in Medioevo Romanzo 2, 1975, pp.273-276. Sull’importante ruolo di Zucchero nella cultura del primo trecento toscano e per altri mss. miniati che riportano l’opera del Bencivenni, cfr. A.SPAGNESI, Appunti sui codici miniati che riportano la versione toscana della “somme le roi” di Zucchero Bencivenni, ne “Il codice miniato”, Olschki,Firenze,1992,pp.337-362
Quest’opera, eseguita ad Avignone nel 1310, contiene un compendio di dottrina morale composto qualche decennio prima per il Re Filippo III dal suo confessore, il frate domenicano Lorenzo d’Orléans.
Il codice spiegava ai laici come essere un buon cristiano, ed ebbe molta fortuna in Europa. La versione del Notaio Bencivenni fu quella che in Italia ebbe più successo.
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